Avventure nel mondo Parchi Americani

Bryce Canyon

Navajo/Peekaboo combination Loop

Hikes fra rocce e leggende Indiane…

Dove: Navajo/Peekaboo combination Loop

Località e quota di partenza: Sunset Point, Bryce Canyon Utha U.S.A.

Quota: Il parco si trova in una zona compresa fra i 2000 mt e i 3000 mt (L’Aquarius Plateau, l’altopiano più alto del nord America)

Dislivello di salita: 535 mt

Sviluppo: 7.8 km

Difficoltà: E

Temperature: Agosto Diurne 26,5, Notturne 7,5 / Forte escursione termica.

Video

Navajo/Peekaboo combination Loop: Hikes fra rocce e leggende Indiane…

Note: Sentiero percorso anche dalle escursioni a cavallo. Sono due giri ad anello (Navajo Loop e Peekaboo Loop) che si vanno ad unire. Se avete poco tempo fate solo il Navajo Loop che merita molto.

Questo trekking è considerato “Strenuous Hikes” e percorribile in 4 ore. Questi “Strenuous Hikes” sono a nostro parere più facili di come vengono descritti: per chi è mediamente abituato e allenato a fare trekking sulle nostre Alpi, definirei questo sentiero come una escursione di media difficoltà, ben tracciato e segnalato (è anche percorso dai cavalli).

Partenza dal Sunset Point alle ore 7.00 del mattino, magnifica la vista all’Alba! Il Bryce offre delle incredibili vedute a due passi dall’automobile.

Ma noi abbiamo voluto vivere il Bryce da dentro, camminando fra i suoi pinnacoli rocciosi…e ne è valsa decisamente la pena!!

Si inizia il sentiero scendendo per il Navajo Loop per poi abbandornarlo alle prime indicazioni  per il Peekaboo Loop Hikes. Impossibile perdersi…tutto ben segnalato. L’ambiente è fantastico, circondati da conformazioni rocciose dalle più diverse e fantasiose forme.

E’ un continuo scattare foto…questo Loop ci era stato consigliato il giorno precedente da un Ranger. Ci siamo fidati e non ce ne siamo pentiti.

Il sentiero tocca i punti più belli del parco e risulta anche essere il meno affollato…in realtà vista l’ora mattutina non abbiamo incontrato decisamente nessuno, noi, le rocce, l’alba, qualche scoiattolo….e forse il puma di montagna che ci osservava silenziosamente. Abbiamo portato a termine il giro in 2h!

Uno dei posti più belli del nostro viaggio America on the road!

Fotografie:

Note sul Bryce Canyon:

Il parco è visitabile anche in auto seguendo la strada principale, che offre dei View point con vista spettacolare sulle formazioni rocciose del Canyon. All’ingresso un Visitor center fornitissimo di ogni materiale e Ranger che danno ai turisti mappe e informazioni.
Molto utile questo sito per l’organizzazione:
http://www.nps.gov/brca/planyourvisit

Leggende indiane:

Qui secondo antiche leggende indiane, vivevano strane creature dall’indole malvagia che si tramutavano in esseri umani; la divinità Coyote per punirle le tramutò in rocce. Ecco quindi come sono nate queste bizzarre conformazioni rocciose, che ancora oggi possiamo vedere…. Acqua, vento e agenti atmosferici sono gli scultori che hanno plasmato queste cattedrali di pietra.

Il tramonto:

Questo è il momento più spettacolare per visitare il Bryce Canyon, dove le rocce si accendono di colori, dal rosso fuoco alle più svariate tonalità di arancio. Questo avviene perché la roccia contiene Ossido di Manganese e Ferro in alte percentuali.

Dove dormire:

Voglio consigliare questo posto gestito da una famiglia di Mormoni e a 10 minuti dall’ingresso del parco, perché ci siamo trovati veramente bene! Pulito, confortevole e con un ottimo ristorante con colazioni….da favola…non si dimenticano facilmente certe cose 🙂

www.brycecanyonmotel.com

Organizzano anche escursioni a cavallo nel vicino Red Canyon: noi abbiamo provato e l’esperienza è stata ottima.

Mappa:

Testo e foto di Elena Monistier

A proposito dell'autore

Elena

Amo andare in montagna perché casa e ufficio mi stanno stretti. In montagna il sentiero è l'unica via da percorrere, il fiato non si spreca in parole inutili ma bisogna conservarlo e per arrivare in cima basta mettere un passo dietro l'altro. Vado in montagna perché cieli e panorami si fondono e confondono in forme e colori sempre nuovi, come sentimenti che si aggrovigliano inconsciamente come i colori sulla tela su cui dipingo, i pixel sul monitor in ufficio e la luce nell'obiettivo della mia macchina fotografica. Forse è per questo che in quota telefonini e internet funzionano a singhiozzo, è la natura che ti dice: "Lascia il lavoro a valle, stai con gli amici e con chi ami, stai con gli animali, stai con te stesso. Non ti serve nient'altro.

2 Comments

  • Paesaggi surreali….e infiniti! vastità alle quali noi non siamo abituati….un viaggio da fare.
    A breve pubblicherò anche un articolo sullo YOSEMITE…incontro ravvicinato con ORSO e escursione alle cascate verso la montagna simbolo del parco: HALF DOME!

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