Corsi CAI Sci Alpinismo Svizzera

Galehorn: Scialpinismo al Sempione

Scritto da Elena

Seconda uscita del corso SA1 di Scialpinismo

Dove: Galehorn 2797 m

Località e quota di partenza: Engiloch  (1769 m)

Regione/Stato: Canton Vallese, Svizzera

Gruppo montuoso: Punto di confine fra Alpi Pennine a Ovest e Alpi Lepontine a est

Quota di arrivo: 2797 m

Dislivello di salita: 1028 m – 8,8 km di sviluppo andata e ritorno

Difficoltà: BS

Esposizione: sud/est

Tempo salita: 3.30 h

Neve: variabile (dura-crostosa)

Rischio valanghe: 2 – Moderato

Classica scialpinistica dal passo Sempione, il Galehorn ha un itinerario molto vario e interessante che promette dalla cima un vasto panorama sulle Alpi del Vallese.

Salita

Ad Engiloch si parcheggia la macchina a fianco della strada  e si scende fino ad un piccolo torrentello che si attreversa sci ai piedi su di un ponte, raggiungendo l’Alpeggio di Chiusmatte. Si risale il canale fino alla piana di WisseBode, per poi successivamente superare un ripido pendio (l’unica difficoltà dell’itinerario) che passa a sinistra sopra la cascata.

Si prosegue poi per pendenze più dolci fino alla piana del lago Sirwolte da dove ci si tiene a destra in direzione nord-ovest. Si raggiunge così la Sirwolte Sattel da dove si giunge in vetta brevemente.

Purtroppo sulla cima si trova una grossa antenna di telecomunicazioni con pannelli solari che deturpa un pò il vasto panettone bianco della vetta, però basta guardare oltre per essere ampiamente ripagati dalla fatica della salita.

Esercitazione A.R.T.Va al ritorno.

Grazie a tutti gli istruttori!!

Foto

Mappa


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Testo e foto di Elena Monistier
Foto di Ronny

A proposito dell'autore

Elena

Amo andare in montagna perché casa e ufficio mi stanno stretti. In montagna il sentiero è l'unica via da percorrere, il fiato non si spreca in parole inutili ma bisogna conservarlo e per arrivare in cima basta mettere un passo dietro l'altro. Vado in montagna perché cieli e panorami si fondono e confondono in forme e colori sempre nuovi, come sentimenti che si aggrovigliano inconsciamente come i colori sulla tela su cui dipingo, i pixel sul monitor in ufficio e la luce nell'obiettivo della mia macchina fotografica. Forse è per questo che in quota telefonini e internet funzionano a singhiozzo, è la natura che ti dice: "Lascia il lavoro a valle, stai con gli amici e con chi ami, stai con gli animali, stai con te stesso. Non ti serve nient'altro.

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