Boulder Escursioni per bambini in montagna

La Val di Mello in famiglia

Questa estate siano andati con la nostra piccolina e la sorella pelosa a 4 zampe alla scoperta della Val di Mello e della Val Masino.

Avevo già visitato questa valle partecipando ad un Melloblocco piovoso svariati anni fa senza concludere  nulla…. quindi perché non visitarlo come di deve?

Infatti questa valle si presta bene ad una vacanza per famiglie, soddisfacendo le esigenze di bambina  e quadrupede e di mamma e papà che hanno comunque bisogno di vivere una certa aria di montagna  fatta di storia dell’arrampicata, boulder, trekking e paesaggi meravigliosi.

Dove soggiornare

Abbiamo deciso di pernottare in mezza pensione al Centro della Montagna gestito dalla gentilissima Iris.
www.centrodellamontagna.it

Un centro polifunzionale con spazi dedicati alla cultura con eventi di musica ed arte, un’area per arrampicata indoor, corsi di yoga classico o più orientati al mondo del Power yoga pro climb.

Ci siamo trovati bene in mezza pensione, una vera vacanza senza dover pensare a farci da mangiare. A mezzogiorno un bel panino o pranzo in qualche rifugio. Le camere hanno un confortevole e pulito bagno in comune al piano, dotato di Phone e docce.

Le passeggiate con i bambini

Val Masino in passeggino

Il centro della montagna si trova in località Flilorera (Val Masino) che è collegata dalla ciclabile pedonale che segue il fiume fino al paese di San Martino, la porta per la Val di Mello.  È una bella passeggiata di circa 3km sola andata, percorribili con qualunque passeggino. Durante il percorso si passa da un’area per gli alpini con annessa festa, un campeggio e il centro sportivo.

Ma cosa ancor più importante si passa dal famoso Sasso Remenno e diversi settori boulder (è possibile acquistare la guida al centro della montagna e noleggiare anche i crash pad).  Così con crash pad in spalla  e passeggino ci siamo fatti delle belle passeggiate cercando qualche boulder comodo (raggiungibile dal passeggino) e non troppo duro alla nostra portata.

Val di Mello al rifugio Rasega con fascia porta bambino

Il giorno seguente abbiamo esplorato la Val di Mello con una gita di 11 km fino al rifugio Rasega. Qui si trova anche la storia dell’alpinismo, il Monte Disgrazia, il Pizzo Badile, la val del Ferro, Val Torrone, Valle di Zocca e molto altro, luogo di un evento internazionale di sassisti come il Melloblocco. Le  enormi pareti di granito che sovrastano la valle catturano l’occhio con le innumerevoli vie di arrampicata.

La valle è chiusa al traffico e ci si può arrivare tramite navetta o come nel nostro a caso a piedi.

Ci siamo spostati in macchina fin sopra San Martino prendendo la strada per i bagni di Masino. Dopo qualche curva dal paese sulla destra si trova un parcheggio gratuito e da li parte una mulattiera comoda che noi abbiamo fatto anche con passeggino. Dal paese di San Martino invece si prende un sentiero che in 45 minuti porta al rifugio Rasega: questa volta ci mettiamo la bambina in fascia così da arrivare anche noi fino al rifugio Rasega 1151 m che si trova nell’omonima frazione.

Alzando lo sguardo mentre camminiamo possiamo vedere climber impegnati su parecchie vie di arrampicata, ci fermiamo quindi spesso con il naso rivolto alle pareti di granito per commentare questa o quell’altra via guardando la cartina.

La mulattiera passa dal famoso bidet della contessa dove il fiume crea dei colori stupendi, dal rifugio Mello ed infine si giunge a Rasega.

Una splendida mini vacanza in questa valle, certo ad agosto molto frequentata e non da tutti forse con la giusta consapevolezza di dove si trovano, ovvero la riserva naturale della val di Mello con la sua ricca storia alpinistica.

A proposito dell'autore

Elena

Amo andare in montagna perché casa e ufficio mi stanno stretti. In montagna il sentiero è l'unica via da percorrere, il fiato non si spreca in parole inutili ma bisogna conservarlo e per arrivare in cima basta mettere un passo dietro l'altro. Vado in montagna perché cieli e panorami si fondono e confondono in forme e colori sempre nuovi, come sentimenti che si aggrovigliano inconsciamente come i colori sulla tela su cui dipingo, i pixel sul monitor in ufficio e la luce nell'obiettivo della mia macchina fotografica. Forse è per questo che in quota telefonini e internet funzionano a singhiozzo, è la natura che ti dice: "Lascia il lavoro a valle, stai con gli amici e con chi ami, stai con gli animali, stai con te stesso. Non ti serve nient'altro.

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